L’acido citrico è una sostanza che blocca il processo di cristallizzazione del calcio. Una sua diminuzione nelle urine rispetto ai valori normali (320 mg nelle urine raccolte nelle 24 ore) può rappresentare un fattore di rischio per la formazione di calcoli nelle vie urinarie o nei reni. Nello sperma, invece, l’acido citrico (acido citrico seminale) rappresenta un indice di funzionalità della prostata, una ghiandola maschile che produce parte dello sperma. I valori risultano aumentati in caso di infezioni della prostata e diminuiti allorché la prostata presenta malattie che bloccano il flusso dello sperma. In questo ultimo caso, prima di effettuare la diagnosi, bisogna verificare anche che il paziente abbia bassi livelli di testosterone. Per eseguire l’analisi dell’acido citrico seminale bisogna astenersi dai rapporti sessuali nei 3-5 giorni che precedono il prelievo ed attuare un’accurata igiene dei genitali prima della raccolta.