Il rientro dalle vacanze può essere una fase delicata di acclimatamento psicofisico.
Trascorrere giorni o intere settimane scandite da ritmi diversi dall’usuale può aver ricaricato le batterie, ma può anche, al rientro, rendere difficile riprendere le proprie abitudini.È importante non perdere opportunità per fare esercizio fisico, se si vogliono conservare i benefici acquisiti in vacanza, o riprendere a fare movimento, se invece durante la pausa estiva è stato preferito un totale relax.
La parola chiave è equilibrio. Passare da un ritmo ad un altro, completamente diversi, può affaticare sia il corpo che la mente. Il sonno e l’alimentazione sono fattori importanti. Con l’autunno alle porte osservare un regime alimentare corretto è fondamentale.Oltre a bilanciare lo stress consente infatti di preparare le difese immunitarie al cambio delle temperature e ai primi raffreddori stagionali. L’alimentazione può essere coadiuvata anche da integratori, scelti e assunti sempre con il consiglio del medico.Lo stress è, insieme all’assunzione non motivata di antibiotici e ad un’alimentazione non completa ed equilibrata, tra le cause di un indebolimento del sistema immunitario.
A settembre, appena tornati dalle vacanze, rischiamo quindi di trovarci non solo, incredibilmente, affaticati, ma anche poco preparati all’assalto di virus e agenti climatici. Perché non rendere quindi proprio il mese del rientro l’occasione per concretizzare i buoni propositi relativi al nostro benessere?
Prendersi cura adesso del nostro organismo ci consentirà di affrontare l’autunno in forma e pieni di energie. Un’alimentazione sbagliata, la mancanza di esercizio, l’ansia e lo stress, la difficoltà a prendere sonno o a dormire continuativamente, l’assunzione di zuccheri raffinati, il consumo di alcol, alcuni tipi di farmaci, le carenze vitaminiche causano un malessere che può impedire di riacquistare il necessario equilibrio.
Uno screening di prevenzione cardiologica, accompagnato da un colloquio con il medico nutrizionista potrà permettere di monitorare la pressione arteriosa, i valori di glicemia e colesterolo, valutare l’indice della massa corporea, analizzare lo stile di vita, migliorare le abitudini alimentari.
- Emocromo completo: questo esame valuta i componenti del sangue, tra cui i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine e può aiutare a identificare condizioni come anemia, infezioni, problemi di coagulazione.
- VES: è un test ematologico molto comune, che può indicare e monitorare un aumento dell’attività infiammatoria all’interno del corpo causato da una o più condizioni, come malattie autoimmuni, infezioni o tumori.
- Glicemia: com’è noto, questo esame del sangue serve a misurare il livello di zucchero nel sangue, e rappresenta un indicatore importante soprattutto per il controllo del diabete, ma può anche essere utilizzata per identificare il rischio di sviluppare il diabete o per diagnosticare altre condizioni, come l’ipoglicemia, il prediabete o, durante la gravidanza, il diabete gestazionale.
- Profilo lipidico: con questa espressione si fa riferimento al controllo dei livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue, importanti per identificare il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, come l’arteriosclerosi, che può portare a ictus e infarto.
- Funzionalità epatica: questo esame del sangue valuta la salute del fegato, misurando i livelli di sostanze prodotte da questo importantissimo organo, come le transaminasi, la bilirubina, l’alanina aminotransferasi (ALT), l’aspartato aminotransferasi (AST) e la Gamma Gt. I risultati di questo esame possono aiutare a identificare la presenza di malattie epatiche, come l’epatite o la steatosi epatica;
- Funzionalità renale: questo esame del sangue valuta la salute dei reni, misurando i livelli di creatinina e altri indicatori di funzionalità renale, come l’azotemia, attraverso i quali identificare problemi renali, tra cui l’insufficienza renale.
- Elettroliti: questo esame del sangue misura i livelli di alcune sostanze chimiche nel sangue, come il sodio, il potassio e il cloruro, importanti per il funzionamento del corpo. Gli squilibri elettrolitici potrebbero essere indicativi di problemi renali o altre condizioni da approfondire.